“Nessuno avrebbe immaginato che i dati possono essere così affascinanti”. Lo ha detto Pat Hanrahan, 60enne co-fondatore e chief scientist di Tableau, l’azienda fondata a Seattle tredici anni fa con la missione di trasformare i numeri in uno strumento intuitivo e di immediata interpretazione nelle mani di di tutti. Lo racconta Forbes, che dedica un lungo articolo all’azienda che si è imposta con un’offerta di software molto più potenti di Excel e più facili da usare di prodotti di business-intelligence firmati Ibm, Sap o Oracle.
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