“Claustrophonia” di Roberto Zazzara, il film “interattivo” – Il finale lo sceglie il pubblico





Pillola azzurra o pillola rossa? Chiedeva Morpheus in Matrix. Per gli spettatori di “Claustrophonia”, il 5 maggio in anteprima mondiale al Future Film Festival di Bologna, la scelta sarà ancora più ardua. Telecomando alla mano dovranno decidere loro che finale dare alla storia: la fanciulla immacolata alla ricerca dell’amore perduto aprirà la porta numero 1, numero 2 o numero 3? Insieme alla 18esima edizione del festival che dal 3 all’8 maggio porta animazione, nuove tecnologie e new media in terra d’Emilia, quest’anno al cinema sbarcherà anche la democrazia. Parola al pubblico in sala, dunque: il regista, Roberto Zazzara, si limiterà a fornire tre possibili chiusure di scena, il verdetto sarà di chi lo guarda e si emoziona.Due gli ingredienti principali di questo film breve (15 minuti) e interattivo: un virus paralizzante che si trasmette con lo sguardo e Matilde Gioli (“Il Capitale Umano” di Paolo Virzì e, recentemente, ha anche presentato la nuova edizione di ‘Rischiatutto’ con Fabio Fazio) fanciulla vestita da sposa, bloccata tra passato e presente, che prova a sfuggire alle occhiate velenose e randagie di moderne ‘Medusa’ per non essere pietrificata

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Pubblicato il: 6 Maggio 2016

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