Cnr: da uno studio Made in Italy, in arrivo un farmaco universale contro i virus più pericolosi





virus DEAD box polypeptide 3 (DDX3) è una proteina facente parte della famiglia delle elicasi DEAD box, coinvolta in molteplici funzioni endogene, tra cui lo splicing dell’mRNA, l’export, la regolazione della trascrizione e della traslazione e la biogenesi ribosomiale. DDX3 ha molteplici attività enzimatiche (ATPasica e RNasica), ed entrambi i suoi domini funzionali possono essere oggetto dell’azione di potenziali inibitori. Da uno studio condotto da Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Igm-Cnr) e Università di Siena, individuate nuove molecole capaci di inibire la proteina umana DDX3, di cui ‘si nutrono’ i virus Un unico farmaco contro tutte le infezioni virali, capace di colpire la proteina che i virus utilizzano per moltiplicarsi. E’ questo l’obiettivo che sarà reso possibile grazie a uno studio condotto in collaborazione tra Università di Siena e il Cnr, che ha individuato nuove molecole capaci di inibire la proteina umana DDX3, di cui “si nutrono” i virus. La ricerca, diretta dal professor Maurizio Botta del dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia dell’Università di Siena e dal professor Giovanni Maga dell’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Pavia, è appena stata pubblicata dalla prestigiosa rivista americana PNAS – Proceedings of the National Academy of Sciences. Si tratta di un approccio che indica una vera rivoluzione per le terapie antivirali, in quanto sono state sviluppate molecole che invece di colpire i classici componenti virali, come succede con i farmaci attualmente in commercio, inibiscono una proteina umana, la RNA elicasi DDX3, che i virus utilizzano per infettare la cellula e replicarsi

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Pubblicato il: 28 Aprile 2016

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