L’acne





L’acne è una malattia della pelle a evoluzione benigna caratterizzata da un processo infiammatorio cronico che coinvolge l’unità pilosebacea (follicolo pilifero e ghiandola sebacea annessa), con formazione di un cosiddetto brufolo, o foruncolo1. È conosciuta fin dall’antichità, tanto che si ritrovano scritti che la riguardano del medico greco Aezio di Amida vissuto tra il V e VI secolo avanti Cristo2.  Tipi di acne e gravità La caratteristica clinica dell’acne è rappresentata dal comedone: piccola cisti che si forma nel follicolo pilifero, si distingue: un comedone “aperto”, contenente cellule corneificate, sebo, flora batterica e acari, di colore nero detto anche “punto nero” a causa dell’ossidazione dei grassi contenuti nel sebo a contatto con l’aria, da un comedone “chiuso” di colorito biancastro. Il foruncolo o papula è di fatto tale formazione infiammata, mentre parliamo di pustola quando risulta pieno di pus1. L’acne può essere distinta in forme lievi (Grado I) caratterizzata da comedoni chiusi e aperti con poche papule e pustole infiammatorie: moderata (Grado II) papule e pustole principalmente localizzate sul viso; moderata severa (Grado III) numerose papule e pustole, e occasionalmente noduli infiammati anche sul petto e sulla schiena; severa (Grado IV) molto estesa con noduli dolenti e pustole3-4. Aree cutanee colpite All’inizio del processo infiammatorio sono colpiti parte del viso, il naso e la fronte; man mano che le lesioni evolvono si estendono al resto del volto e alla parte superiore del tronco

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Pubblicato il: 1 Maggio 2016

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