“Mio figlio mi ha detto che è stato trattato come un cane”





PORDENONE – Mille chilometri con cuore e gola, ma un pensiero: nipoti. Giovanna Ferrante e Antonio Forciniti – genitori di Giuseppe, infermiere di Roveredo in carcere per aver avuto la sua compagna Aurelia Laurenti è stata pugnalata a morte – Sono in Friuli, ospite dei consuoceri. È sua madre Giovanna, 52 anni, che nella sua vita si dedica ai figli disabili, a lasciare una testimonianza su Giuseppe e sul suo travagliato rapporto sentimentale.

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Pubblicato il: 28 Novembre 2020

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