
Milano brucia, non solo per la morsa del caldo. Una nuova droga è arrivata tra le strade della città: chi la assume rischia di morire, ma nemmeno chi la spaccia si sente al sicuro. Quando Gabriele Sarfatti, giornalista tossico e maldestro, si imbatte in due cadaveri decapitati nel cesso di un Intercity, non sospetta che quel ritrovamento sarà l’inizio di una faida per il controllo del territorio. Nella “presunta metropoli” che mescola come carte di un mazzo di un baro hipster e criminali, spritz e stupefacenti, assessori sceriffi e sbirri corrotti, Sarfatti scova una pista che lo condurrà dalla pianura padana giù sino ai vicoli di Napoli. Spalleggiato dal suo pusher di fiducia Zucchero e dal vicequestore Giovanni Biondi, Sarfatti si troverà di fronte al più inatteso degli epiloghi
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