‘Superanziani’, Acciaroli meglio di Okinawa





ROMA – “Saper invecchiare è il capolavoro della sapienza, e uno dei più difficili capitoli della grande arte di vivere”. Questo è il pensiero di Henri Frédéric Amiel, filosofo svizzero vissuto nel diciannovesimo secolo, il quale, se vivesse ancora oggi, considererebbe i cittadini di Acciaroli, paesino in provincia di Salerno, nel Cilento, forse più sapienti di Socrate, perché loro sanno invecchiare e come. Lo studio CIAO sugli anziani di Acciaroli Uno studio pilota chiamato CIAO (Cilento on Aging Outcomes Study), promosso dall’università di Roma ‘La Sapienza’, dall’università di San Diego, dal Waltraut Bergmann Stiftung di Berlino e dal Great Italy (Global research on acute conditions team), condotto su un campione di ventinove superanziani, mediante l’esecuzione di numerosi esami del sangue, ha mostrato l’importanza del microcircolo sanguigno, fattore determinante che ha permesso la longevità. I ricercatori hanno infatti scoperto bassi livelli ematici di un ormone ad azione ipertensiva, la adrenomedullina (ADM), ciò permette di avere una circolazione periferica migliore rispetto a persone di trent’anni più giovani

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Pubblicato il: 6 Settembre 2016

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