Wonder Woman e la complessità della politica gender: dalle pressioni mediatiche alla rappresentazione di una storia al femminile





Patty Jenkins si presenta come una ‘piccola’ donna dallo stile semplice, giovanile, come se non si rendesse conto di essere al momento la più importante regista donna sul mercato. Questa consapevolezza sembra turbata dal fatto che, a sentir suo, non può rappresentare la storia di un buon 50 % della popolazione solo perché è una donna. Alla Jenkins, quando le viene chiesto se si sente sotto pressione essendo alla regia di un film come Wonder Woman, viene la pelle d’oca, letteralmente. Con un budget di ben 150 milioni di dollari, Patty Jenkins è alla regia di uno dei film più costosi girati da una portatrice di cromosomi XX, battendo addirittura il budget di 100 milioni dato a Kathryn Bigelow per il film K-19: The Widowmaker.

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Pubblicato il: 2 Giugno 2017

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